- Rigida divisione fra scuola primaria (dove si apprende a capire sé stessi e il mondo) e scuola secondaria (che ti insegna un mestiere)
- Accorcerei la scuola primaria in modo che a 22 anni si finisca l’intero ciclo (primario+secondario) e si metta energia nel plasmare il mondo (e nello sbagliare)
Molto d'accordo sull'accorciare i tempi, io sarei per eliminare del tutto quel buco nero che sono le scuole medie, e del resto se ne discute da un po'.
totalmente d'accordo. aggiungo una riflessione: dal mio punto di vista, oggi, applicando la corretta metodologia e approccio e usando la AI e in generale la digitalizzazione al servizio di feedback "gentili, costanti e sostenibili", potremmo formare un professionista sanitario in 3 o 4 anni anzichè 12. E parlo degli specialisti medici perchè è il mio lavoro. Penso che l'idea possa valere anche per altre professioni.
È vero Paola, con qualche aggiornamento... Del resto per me il metodo Montessori è la grande promessa non mantenuta del nostro sistema scolastico. E infatti sai cosa pensavo mentre scrivevamo l'articolo? Che il modello da copiare dovrebbe essere quello dell'asilo, della scuola dell'infanzia, in cui il metodo Montessori è diventato lo standard, e c'è molta più attenzione allo sviluppo personale che all'idea di impartire "istruzioni". Grazie!
Tanto significato in un unico articolo.. e buona parte del mio pensiero.. (o sogno?!)
Insegnare a crescere, a farsi delle (giuste) domande, a trovare le soluzioni ai problemi, a applicare le nozioni, ad adattarsi al cambiamento, a sfruttare le emozioni, a essere creativi… Skills che faranno la differenza in un qualsiasi futuro, anche ipoteticamente gestito da intelligenze artificiali.
Quello che mi sento di aggiungere e che risuona con quanto già avete scritto è la riscoperta spirituale di siamo “noi” come esseri umani; come essenza unica dal potenziale immenso.
Mi cito solo perché ne ho scritto casualmente proprio giorni fa. Detesto farmi pubblicità quindi è proprio un caso di “Ma no, ma guarda”. Condivido tutto.
Mi è piaciuto molto e ritengo che sia una sintesi da inviare a tutti i cittadini Italiani.
Ormai sapete che quando commento è perchè prima di tutto mi piace e vi sono grato per quello che scrivete e per il valore che condividete.
Condivido la riflessione: bisogna imparare come impariamo.
Insegnare prima di tutto come funziona la nostra mente intesa come sistema mente-corpo-mente. Sapere "come funzioniamo" da questo particolare punto di vista ci permetterà di organizzare il sistema scolastico coerente ai bisogni umani, con un impatto attento all'utilità dell'esperienza scolastica per l'essere umano, dalle relazioni alla realizzazione personale per finire ad una convivenza sinergica con gli altri esseri viventi e il pianeta.
Iniziare ad imparare come funzioniamo. Il resto verrà da se, con dolcezza e in modo sostenibile.
PS. nella mia recente esperienza di sperimentazione sul campo, questo approccio negli ultimi due anni ha portato benefici ed è stato percepito utile e di impatto. So che è un prototipo, incompleto e acerbo e so che è necessaria una azione congiunta di più persone e menti unite dalla visione e dall'obiettivo e libere nell'espressione della messa a terra.
Condivido ma applicherei anche due punti:
- Rigida divisione fra scuola primaria (dove si apprende a capire sé stessi e il mondo) e scuola secondaria (che ti insegna un mestiere)
- Accorcerei la scuola primaria in modo che a 22 anni si finisca l’intero ciclo (primario+secondario) e si metta energia nel plasmare il mondo (e nello sbagliare)
Molto d'accordo sull'accorciare i tempi, io sarei per eliminare del tutto quel buco nero che sono le scuole medie, e del resto se ne discute da un po'.
totalmente d'accordo. aggiungo una riflessione: dal mio punto di vista, oggi, applicando la corretta metodologia e approccio e usando la AI e in generale la digitalizzazione al servizio di feedback "gentili, costanti e sostenibili", potremmo formare un professionista sanitario in 3 o 4 anni anzichè 12. E parlo degli specialisti medici perchè è il mio lavoro. Penso che l'idea possa valere anche per altre professioni.
Avete praticamente scritto il metodo Montessori :-)
È vero Paola, con qualche aggiornamento... Del resto per me il metodo Montessori è la grande promessa non mantenuta del nostro sistema scolastico. E infatti sai cosa pensavo mentre scrivevamo l'articolo? Che il modello da copiare dovrebbe essere quello dell'asilo, della scuola dell'infanzia, in cui il metodo Montessori è diventato lo standard, e c'è molta più attenzione allo sviluppo personale che all'idea di impartire "istruzioni". Grazie!
Tanto significato in un unico articolo.. e buona parte del mio pensiero.. (o sogno?!)
Insegnare a crescere, a farsi delle (giuste) domande, a trovare le soluzioni ai problemi, a applicare le nozioni, ad adattarsi al cambiamento, a sfruttare le emozioni, a essere creativi… Skills che faranno la differenza in un qualsiasi futuro, anche ipoteticamente gestito da intelligenze artificiali.
Re-impariamo... anche da grandi!
Praticamente buona parte del mio modo di vedere (o meglio: immaginare, sperare), il futuro dell'apprendimento!
Bravi bravi ;-)
Grazie Fabio!
Bravi bravi!
Da mamma Homeschooler sempre più interessata all’unschooling (perché uno può riportare la stessa struttura a casa), trovo bellissimo questo articolo.
Quello che mi sento di aggiungere e che risuona con quanto già avete scritto è la riscoperta spirituale di siamo “noi” come esseri umani; come essenza unica dal potenziale immenso.
Mi cito solo perché ne ho scritto casualmente proprio giorni fa. Detesto farmi pubblicità quindi è proprio un caso di “Ma no, ma guarda”. Condivido tutto.
https://open.substack.com/pub/martinopietropoli/p/149-ricerca?r=e0di4&utm_medium=ios
grazie Martino! molto interessante il tuo articolo, e molto "risonante" per me, che ho fatto un'esperienza simile. Che dire? I feel you. :)
;) me too!
Mi è piaciuto molto e ritengo che sia una sintesi da inviare a tutti i cittadini Italiani.
Ormai sapete che quando commento è perchè prima di tutto mi piace e vi sono grato per quello che scrivete e per il valore che condividete.
Condivido la riflessione: bisogna imparare come impariamo.
Insegnare prima di tutto come funziona la nostra mente intesa come sistema mente-corpo-mente. Sapere "come funzioniamo" da questo particolare punto di vista ci permetterà di organizzare il sistema scolastico coerente ai bisogni umani, con un impatto attento all'utilità dell'esperienza scolastica per l'essere umano, dalle relazioni alla realizzazione personale per finire ad una convivenza sinergica con gli altri esseri viventi e il pianeta.
Iniziare ad imparare come funzioniamo. Il resto verrà da se, con dolcezza e in modo sostenibile.
PS. nella mia recente esperienza di sperimentazione sul campo, questo approccio negli ultimi due anni ha portato benefici ed è stato percepito utile e di impatto. So che è un prototipo, incompleto e acerbo e so che è necessaria una azione congiunta di più persone e menti unite dalla visione e dall'obiettivo e libere nell'espressione della messa a terra.