Riassumo due concetti che condivido negli incontri di Meccanica della Mente per docenti e discenti.
1. Ogni nuova informazione cattura la nostra attenzione, soprattutto se sconosciuta perché il pericolo (se presente) deve essere identificato e gestito. siamo fisiologicamente attratti dal nuovo e la codifica iniziale che genera paura o curiosità (evoluzione della sorpresa) dipende dal contesto in cui siamo immersi. In un contesto psicologicamente sicuro il nuovo genera fisiologica curiosità
2. Siamo esseri utilitaristici: sotto sotto ció che conta è il nostro vantaggio. Pertanto non facciamo niente, non usiamo energia se non sappiamo a che pro e quando siamo costretti ad usarla senza il vantaggio….soffriamo maledettamente. Significa che oggi piu che mai lo studio di un dati argomento deve essere calato nella realtà vissuta con una chiara utilità, diretta o indiretta (ad esempio studiare il latino per allenare la capacità di problem solving come le flessioni aiutano ad essere piu forti e resistenti….l ho semplificata.)
Quindi?!?
I docenti dovrebbero prima di tutto essere esperti creatori e garanti di un contesto psicologicamente sicuro (o didatticamente funzionale a seconda di come la vogliamo dire) e usare l’AI come sistema di confronto di infinte intelligenze a cui chiedere e soprattutto con cui confrontarsi in modo sano e costruttivo sul tema della utilità.
I giovani hanno la scintilla: sta a noi aiutarli a trasformarla in fiamma e calore evitando di soffocarla o di lasciarla incendiare tutto e tutti.
Ciao ragazzi,
Riassumo due concetti che condivido negli incontri di Meccanica della Mente per docenti e discenti.
1. Ogni nuova informazione cattura la nostra attenzione, soprattutto se sconosciuta perché il pericolo (se presente) deve essere identificato e gestito. siamo fisiologicamente attratti dal nuovo e la codifica iniziale che genera paura o curiosità (evoluzione della sorpresa) dipende dal contesto in cui siamo immersi. In un contesto psicologicamente sicuro il nuovo genera fisiologica curiosità
2. Siamo esseri utilitaristici: sotto sotto ció che conta è il nostro vantaggio. Pertanto non facciamo niente, non usiamo energia se non sappiamo a che pro e quando siamo costretti ad usarla senza il vantaggio….soffriamo maledettamente. Significa che oggi piu che mai lo studio di un dati argomento deve essere calato nella realtà vissuta con una chiara utilità, diretta o indiretta (ad esempio studiare il latino per allenare la capacità di problem solving come le flessioni aiutano ad essere piu forti e resistenti….l ho semplificata.)
Quindi?!?
I docenti dovrebbero prima di tutto essere esperti creatori e garanti di un contesto psicologicamente sicuro (o didatticamente funzionale a seconda di come la vogliamo dire) e usare l’AI come sistema di confronto di infinte intelligenze a cui chiedere e soprattutto con cui confrontarsi in modo sano e costruttivo sul tema della utilità.
I giovani hanno la scintilla: sta a noi aiutarli a trasformarla in fiamma e calore evitando di soffocarla o di lasciarla incendiare tutto e tutti.