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GIOVANNI GIBIINO's avatar

Ciao Matteo e Paolo,

oggi si è concluso un progetto di sperimentazione che intensamente vissuto con 18 docenti di Liceo. Ho condiviso con loro una versione semplificata della Meccanica della Mente, offrendo strumenti e chiavi di lettura pensati prima di tutto per loro, affinché potessero poi essere di valore anche per gli studenti e le famiglie.

È stata un’esperienza profondamente intensa, arricchente e generativa, che mi ha lasciato dentro un senso rinnovato di speranza per il futuro.

Leggervi questa sera è stato altrettanto piacevole, rigenerante e stimolante.

Credo profondamente nella scuola e nei suoi protagonisti. Sogno un giorno in cui le istituzioni riconosceranno che il vero bisogno collettivo è comprendere l’intelligenza umana per imparare a usarla in modo consapevole, armonico e conviviale — anche e soprattutto in relazione all’intelligenza artificiale.

Solo così i docenti potranno diventare davvero architetti di contesti capaci di facilitare l’esperienza umana del conoscere, il mondo e se stessi/e, e ingegneri mentali in grado di ricablare e riabilitare pensieri confusi e menti disorientate, plasmate da un sistema che troppo spesso ci spinge a vivere in una schiavitù reattiva anziché in una libertà riflessiva.

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Corrado Paolucci's avatar

Che piacere leggere questo futuro preferibile anche se...

"Forse nel futuro l’educazione sarà ovunque tranne che dove la immaginiamo oggi: non nei voti, nei test, nelle aule. Ma nei luoghi dove qualcuno ci chiederà che cosa desideriamo veramente. Dove potremo correre un rischio reale. Dove non saremo valutati in base alle metriche, ma in base alla risonanza che ciò che facciamo ha per noi e per gli altri."

Cito questo pezzo perché questi luoghi sono già presenti e fiorenti, forse non così tanto mainstream ma ci sono. E sarebbe bello darne spazio nelle prossime NL!

Ne cito alcuni in ordine sparso: Piazza dei Mestieri, Cometa, ASLAM solo per citarne alcuni.

Ne consegue che, a mio modesto parere, non posso non offrire una breve critica costruttiva: serve documentarsi un po' di più prima di dare una visione generalizzata, seppur drammatica, dei contesti educativi.

Non è impossibile educare, è "solo" molto rischioso e oggi pochi hanno l'audacia per prendersi questo rischio. Ne parlano tutti e lo fanno in pochissimi.

Consiglio la lettura di un interessante e non-convenzionale saggio chiamato "Il rischio educativo" scritto da Luigi Giussani diversi anni fa. Offre un metodo credo ancora attuale per imparare ad imparare, senza censurare niente.

https://www.rizzolilibri.it/libri/il-rischio-educativo/

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